Up Tour MFBG - Val Casies 12-17 luglio 2020 » 4 giorno bosco Tesido - Malga Mudler - Malga Hochraut - Rasun di Spra e di Sotto - Lago Valdaora - Monguelfo Slideshow

12 luglio 2020: 1 giorno Val Casies Da St. Martin, approfittando di alcune ore pomeridiane, saliamo la ciclabile della Val Casies aggirando a destra l'abitato di St.Magdalena Gsies e più a monte, dove termina la strada, ci inoltriamo lungo una bella sterrata in salita che porta ad una malga. Dopo aver percorso un ripido tratto lasciamo la strada per attraversare un ponticello in legno e ritornare verso valle, non prima di scoprire una divertente e tecnica discesina, che ci riporta sulla sterrata iniziale. Sulla destra, prima della rotatoria, sale ripida lungo il costone prativo una strada asfaltata che ci fa prendere decisamente quota, e ci permette di percorrere alcuni sentieri panoramici sulla valle. Raggiunta un malga la strada si interrompe, ma sulla sx si deve scendere un breve ripido prato dove è evidente un cartello segnavia che ci immette in uno stretto ed esposto sentiero dove è necessaria la massima cautela. Raggiunta una radura, si attraversa l'ennesimo cancello (richiudere sempre questi cabcelli) e si scende ancora, ora più facilmente fino a fondo valle dove si attraversa la strada comunale e si ritorna a St. Martin. 13 luglio 2020 2 giorno Da St. Martin si percorre il sentiero, che passa a Monte di Prendl (attenzione che la traccia è inesatta perchè passa sui prati dove non esiste più strada, mentre non appena si attraversa il ponticello del torrente Blumisbach, si deve seguire il sentierino che si inoltra nel bosco e aggira a monte l'abitato), si continua poi sulla ciclabile fino a Planca di Sopra. Da qui si sale su comoda sterrata fino a svalicare per poi scendere su asfalto ad incrociare la strada che sale alla Malga di San Silvestro, asfaltata fino al parcheggio poi sterrata. Dalla Malga (dove si gusta un ottimo strudel) si prosegue in direzione di San Candido per strada forestale (non è stato possibile proseguire sui sentieri in quanto danneggiati dalla caduta di numerosi alberi quest'inverno). Raggiunta San Candido si percorre la ciclovia della Pusteria fino a Monguelfo per poi raccordarsi alla ciclovia della Val Casies e ritornare a St. Martin. 14 luglio 2020 3 giorno Da S.Candido si percorre la ciclovia che raggiunge Sesto, con l'ausilio degli impianti di risalita raggiungiamo la stazione del Monte Elmo e pedaliamo lungo la ripida sterrata che passa dal Rifugio Gallo Cedrone e taglia in diagonale le pendici del Monte Elmo fino a raggiungere, con due ripidissimi tornanti il Sillaner Hütte. Saliamo ancora fino ai ruderi delle batterie belliche e scendiamo ora sul Trail del Monte Arnese, che abbandoniamo (per un sentiero purtroppo molto rovinato) per dirigerci all'inizio del Erla Trail e scendere fino a Moso. Dopo una breve sosta risaliamo con l'impianto e ci dirigiamo verso Malga Klammbach e poi Malga Nimes sempre su ottimo sterrato per dirigerci verso Passo Monte Croce di Comelico che raggiungiamo con un divertente sentiero. Dal Passo, attraversata la strada, saliamo verso i Prati Croda Rossa per collegarci con il Trail Standschutzen, veloce sentiero su fondo naturale che ci riporta velocemente a Moso. Percorriamo il sentiero in direzione di Sesto e nei pressi della statale seguiamo un sentiero che inizia da un parco giochi e che in leggera discesa ci porta all'impianto di Croda Rossa. Raggiunta la stazione a monte scendiamo la veloce pista (si intuisce utilizzata per lo slittino) fino ad un tornante dove inizia il Trail Croda Rossa, un ripido e tortuoso sentiero che scende in Val Fiscalina. Approfittiamo e raggiungiamo il Rifugio di Fondo Valle per un ultimo ristoro e seguendo la lunga ciclovia ritorniamo a San Candido 15 lugliom 2020 4 giorno Da St. Martin si percorre il sentiero che discende la Valle Casies sul suo lato destro e alternando anche qualche breve salita asfaltata raggiunge Pichl e dopo un suggestivo sentierino nel bosco Tesido. Dalla chiesa di Tesido si inizia a salire anche con strappi ripidi la strada panoramica che conduce alla Malga Mudler (parcheggio), qui inizia una sterrata in salita che dopo poche centinaia di metri lasciamo per svoltare a sx su un'altrettanto bella sterrata che ci porta nel versante della Valle di Anterselva e dopo uno scollinamento scende veloce fino alla Malga Hochraut (ottimo strudel) dove termina. Da qui seguendo il sentiero a lato di una recinzione per le mucche si entra nel bosco e si scende molto ripidamente a Rasun di Sopra con diversi passaggi impegnativi ma su ottimo fondo (molto divertente). Raggiunto il fondovalle si percorre la pianeggiante e lunga ciclovia fino ad Anterselva di Sotto (negozio di bici gestito da Roel Paulissen e Hannes Pallhuber fratello di Huby) dopo una sosta nello show room si ritorna indietro non prima di aver gustato un ristoro al Laghetto della pesca. Il ritorno è lungo la pista che costeggia il lato destro della valle all'ombra del bosco e ritorna a Rasun di Sopra e poi di Sotto fino al bivio con la strada della Pusteria. Qui purtroppo la decisione infausta di percorrere un sentiero esistente solo sulla carta ci ha costretto a passare dalla statale, ma sarebbe stato meglio raggiungere Valdaora di Sopra per poi raccordarsi alla ciclovia che passa lungo il Lago di Valdaora fino a Monguelfo da dove si risale la valle Casies fino a St. Martin.16 luglio 2020 5 giorno Da Dobbiaco si percorre la ciclabile che sale verso Cortina costeggia in sequenza il Lago di Dobbiaco e il Lago di Landro fino a svalicare in leggera pendenza a Cima Banche. Sempre sul tragitto della vecchia ferrovia si scende per 6 km fino ad incontrare una deviazione a dx in leggera salita che ci porta sulla strada asfaltata la si attraversa e si percorre in discesa la forestale che porta al parcheggio prima di affrontare la ripida strada asfaltata che termina al Rif. Ra Stua. Si prosegue sempre in salita, su ottima pista, affrontando alcune ripide rampe fino al Rif. Sennes (dove esiste un punto di ricarica e-bike esterno), si svalica e si scende velocemente al Rif. Fodara Vedla e ancora più in basso, lungo un'antica e ripidissima strada militare (impressionante la pendenza che ad ogni tornante si percepisce se ci si gira all'insù) al Rif. Pederù (punto di raccordo con S. Vigilio di Marebbe). Si risalgono i ripidi tornanti della strada sterrata che riguadagna quota fino a raggiungere il Rif. Fanes e ancora più su il Passo del Limo e l'omonimo laghetto da dove inizia una lunga e faticosa discesa dovuta al fondo molto ghiaiato e pieno di sassi fino in fondo alla valle (parcheggio) dove prima su asfalto poi ancora su sterrato si raggiunge la periferia di Cortina d'Ampezzo. Ora un raccordo nel bosco ci permette di ritornare sulla vecchia ferrovia e ritornare verso Dobbiaco non prima di essere transitati sotto due gallerie (la prima illuminata) e sopra un ponte che impressiona per il baratro che attraversa. La pista continua fino a recuperare l'itinerario di andata.
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